Caffè del Benessere “Anziani e Farmaci”

Giovedì 21 Novembre presso il salone del Nuovo Oratorio della Parrocchia di Cossila San Grato, Biella, nell’ambito del Caffè del Benessere, organizzato dall’Associazione ANZITUTTO in collaborazione con Parrocchie Valle Oropa, Bar Cossila San Grato, Associazione Soggiorno Anziani Favaro, Auser Biella, col supporto della 3Bi – Biblioteca Biomedica Biellese si è parlato di Anziani e farmaci, con relatore il Geriatra Bernardino Debernardi.   

Gli anziani, pur rappresentando il 20% della popolazione italiana, sono i maggiori consumatori di farmaci in quanto assorbono oltre il 50% della spesa farmaceutica nazionale. I farmaci hanno sicuramente contribuito ad aumentare l’aspettativa di vita delle persone che in Italia è di 80 anni per gli uomini e di 85 anni per le donne, ma non sono privi di effetti collaterali e, soprattutto in questa fascia di età, il loro uso combinato spesso espone la persona curata ad interazioni negative per la salute. Oltre il 21% di anziani assume più di 10 farmaci al giorno (a volte associandoli di propria iniziativa a prodotti “da banco” o a prodotti di erboristeria od omeopatici che non sono privi di effetti collaterali ed interazioni con quanto prescritto dal curante). La letteratura internazionale consiglia ai medici di porsi il problema di “deprescrizione”, cioè di ridurre il numero di medicine somministrate ad una persona quando queste superano il numero di otto principi terapeutici.

A volte la richiesta di un intervento farmacologico è una sorta di scorciatoia per non utilizzare norme igieniche, presidi ed ausili: un mal di schiena che ha alla base dei crolli vertebrali va curato con un busto prescritto dallo specialista competente e l’utilizzo di un antidolorifico può solo esporre la persona ad effetti collaterali oltre che a non risolvere il problema. 
Nel caso dei disturbi del sonno spesso l’uso di una medicina per dormire non risolve il problema in quanto alla base ci possono essere delle cattive abitudini che vanno dal pisolino quotidiano troppo lungo all’andare a letto troppo presto o cenare troppo presto o troppo poco, per fare alcuni esempi.
In alcuni casi i farmaci possono anche “accorciare la vita”. Ad esempio negli USA dal 2014 l’aspettativa di vita continua a ridursi (contrariamente a quanto succede in tutti i paesi industrializzati, Italia compresa) anche per abuso di antidolorifici della categoria degli “oppioidi”.
Il Caffè del Benessere ha visto la partecipazione di oltre 30 persone coinvolte anche nel fare numerose domande alla fine della relazione e si è concluso come da tradizione consolidata con pasticcini e bevande offerte dall’organizzazione.
Prossimo appuntamento Giovedì 12 Dicembre sempre alle ore 15 presso l’Oratorio di Cossila San Grato con Roberta Chigione, Assistente Sanitaria del Dipartimento di Prevenzione della ASL di Biella che parlerà di “Incidenti domestici”.